Trovato l’accordo tra maggioranza e opposizione sul Pgt, ma resta lo scontro di vedute sul destino del parco Sud

Rispetto al documento iniziale qualche passo in avanti è stato fatto.
Tre i milioni di metri cubi di cemento in meno rispetto a quelli previsti, ottenuti attraverso la riduzione degli indici edificatori; un milione di metri quadrati di verde in più; l’attribuzione del 35% del costruito ad abitazioni di housing sociale; la garanzia di mantenere le aree di Expo sostenibili da un punto di vista ambientale; il vincolo, per quel che riguarda il tunnel Rho-Linate, all’approvazione di un Piano per la Mobilità, prevedendo, in ogni caso la totale assenza di risorse pubbliche derivanti da enti locali.
E poi c’è l’accordo affinché le risorse che le Ferrovie dello Stato otterranno dalla vendita del demanio ferroviario vadano alla realizzazione della Circle Line (il passante ferroviario), il vincolo per le nuove costruzioni edilizie di mantenere un livello di ecosostenibilità minimo di classe elevata superiore a quello previsto dalla normativa regionale, l’intervento immediato per il recupero di alcuni luoghi di interesse culturale-sociale (come il Parco Trotter).
In alto mare invece la trattativa sui terreni agricoli del parco Sud: l’opposizione continua a chiedere una riduzione degli indici edificatori, già portata dalla maggioranza dallo 0.2 al 0.15.
Di qui al 28 giugno, data fissata per la delibera del documento, ci saranno ancora una decina di sedute. Molti degli emendamenti cadranno, altri verranno accorpati, altri ancora, come quelli appunti riguardanti il destino del parco Sud, verranno discussi.
Una volta approvato, il piano passerà all’esame dei cittadini, che a settembre potranno presentare le proprie osservazioni. Il tutto passerà poi alla Provincia per l’approvazione, così come all’Asl, all’Arpa (incaricati di analizzare gli aspetti relativi alla tutela igienico-sanitaria ed ambientale del suolo interessato ad interventi), e infine riconsegnare tutto al Consiglio Comunale per una nuova e definitiva approvazione. Per niente convinta l’opposizione di riuscire ad archiviare la pratica entro le elezioni del 2011. “Se così non fosse scriveremo un nuovo Pgt radicalmente diverso, convinti che le ambiguità presenti nel provvedimento attuale vadano superate per il bene della città, al di là di quale sia la parte chiamata a “governare”.
Giulia Cusumano