La cacciata di Sgarbi riapre la partita rimpasto e il Capogruppo di Forza Italia avvisa il Sindaco: “Bisogna cambiare modulo”

Previsto prima dopo l’assegnazione dell’Expo, poi dopo le elezioni, infine derubricato ad un paio di avvicendamenti del tutto marginali, la poltrona lasciata vuota da Sgarbi, potrebbe solleticare gli appetiti dei partiti del centrodestra e riaprire il dibattito tra maggioranza e Sindaco.
Del resto già un anno fa, quando Gallera chiese di sfiduciare l’Assessore alla cultura, il problema non erano solo i guizzi di Sgarbi, ma il ruolo troppo autonomo del Sindaco.
La sostituzione di Sgarbi con una personalità di livello internazionale svincolata da logiche di appartenenza partitica –l’opzione che il Sindaco sta tentando di percorrereri– apre il problema e ridà fiato ai fautori del rimpasto. In primis proprio il Capogruppo degli azzurri in Consiglio Comunale, che non si schermisce neppure poi tanto quando gli si accenna a un suo possibile ingresso in Giunta.
Certo i toni sono più che pacati, gli elogi al Sindaco non vengono risparmiati, ma Gallera insiste sui “deficit nella gestione della quotidianità”, sulle piccole cose trascurate ma importanti per i cittadini. “Non è un problema di uomini, ma di modulo, un tagliando è comunque necessario”.
Ecco si chiamerà ‘tagliando’, si leggerà ‘rimpasto’.
Beniamino Piantieri