La Commissione Ambiente e Protezione Civile ha approvato all’unanimità il Progetto di legge Amianto

Complessivamente, un buon progetto che, come proposto dai consiglieri che più l’hanno caldeggiato, tiene insieme tutti gli aspetti, da quello sanitario, a quello ambientale, passando attraverso le problematiche di bonifica e smaltimento.
“Molto positivo che sia stato accolto il nostro emendamento per l’individuazione delle aree di criticità con gli adeguati interventi” dice il consigliere Pd Giuseppe Villani, tra i primi firmatari del provvedimento. “Questo vale soprattutto per l’aspetto sanitario, per il quale ci si è impegnati a rendere ancora più esplicita e chiara la formulazione finale in Consiglio regionale. Sappiamo bene che l’approvazione di una Legge che peraltro non ha ancora concluso il suo iter, di per sé non rappresenta la soluzione dei problemi, ma abbiamo anche ben presente che in assenza di uno strumento legislativo tutta la situazione sarebbe stata più complicata”.
Le modifiche approvate in commissione hanno anche l’obiettivo di mantenere vivo l’interesse per la lotta all'amianto, ragione per cui vengono ridefiniti con precisione i compiti dei cittadini e le funzioni di controllo spettanti ai Comuni e alle Asl.
Una modalità di approccio che potrebbe finalmente dare un’accelerata alla risoluzione di quella che resta un’emergenza sanitaria e ambientale per i territori della nostra Regione Lombardia (la quale, tra l’altro, si è proposta di centrare l'obiettivo di smaltimento totale dell'amianto entro il 2015) e risolvere le problematiche dei siti da bonificare quali Broni, per i quali resta da capire come reperire i finanziamenti necessari alla conclusione della bonifica e quail saranno i dettagli legati allo smantellamento e allo smaltimento, rispetto al quale bisogna procedere con il coinvolgimento ed il consenso delle associazioni ambientaliste, delle popolazioni e degli Enti Locali.
A. Pozzi