Il Comune approva il progetto per un centro sportivo nel Parco Ravizza ma l’Assessore non ne sa nulla

Il progetto, nato dall'accordo tra le società Polisportiva Bocconi e Olimpia, troverà ubicazione al Parco Ravizza (il disegno prevede anche lo sfruttamento di un’area più ristretta in prossimità della piscina Argelati).
Il 18 aprile 2007 la Commissione Urbanistica di Edilizia Pubblica e Privata ha espresso parere favorevole, disponendo la concessione dei diritti di superficie per la durata di 60 anni, trascorsi i quali l’area tornerà al Comune.
Nel 2003 la scelta era caduta su Parco Baravalle, ma in seguito all'agguerrita opposizione del Consiglio di Zona, il Comune aveva dovuto revocare la convenzione e risarcire le due società per la mancata attivazione dell'accordo.
Le giuste perplessità di chi trovava poco sensato costruire all'interno di un parco evidentemente non sono bastate. Sembra proprio che il centro sportivo debba sorgere immerso nella già asfittica vegetazione milanese. L’Amministrazione tra l’altro ha equiparato due aree dal valore economico e urbanistico piuttosto differente: non più un’ubicazione periferica e decentrata bensì assai più centrale e inquadrata accanto al più ricco ateneo milanese.
Ulteriore minaccia riguarderebbe la quantità di automobili prevedibilmente attirata dalla nascita del centro sportivo. Il parcheggio che dovrebbe sorgere garantirebbe l’accesso a circa 76 vetture, cifra ben al di sotto del potenziale afflusso.
"Il comportamento del Comune è assolutamente paradossale", afferma Ettore Brusatori, Consigliere di Zona 5, "Prima si afferma che è fondamentale rinverdire la città e preservare gli spazi verdi, poi si decide di cancellare una parte di Parco Ravizza".
Paradossale e poco trasparente, visto che, spiega il Consigliere, "si procede all'operazione senza avere nemmeno informato la cittadinanza".
A quanto pare non sono solo i cittadini a vivere nell'ignoranza dei fatti: anche chi dovrebbe saperne, come l'Assessore allo sviluppo del territorio, Carlo Masseroli, da noi interpellato sembra cadere dalle nuvole. Infatti, quando l'abbiamo contattato per ottenere delucidazioni in merito alla decisione del Comune e all'effettiva realizzabilità dei lavori, l'Assessore Masseroli in prima battuta non ha chiaro nemmeno a quale progetto ci si stia riferendo, poi, dopo aver racimolato qualche elemento sommario dai propri collaboratori, non molto più informati di lui, sostiene di non poter esprimere un giudizio non avendo lui mai preso visione del piano.
Eppure basta collegarsi ad internet per scoprire che il progetto c’è, è definitivo… ed è pure visionabile!
G.C.