Il Sindaco vorrebbe allargare il ticket alla cerchia filoviaria. AN e Forza Italia frenano e chiedono una consultazione cittadina

In realtà l’Ecopass ha influito assai poco sulla riduzione delle polveri sottili registrata a partire da gennaio. Gli esperti sono concordi nel dare il merito alle condizioni meteo e l’Arpa, come dicevamo, ci ha tenuto a ribadirlo: “I valori del PM10 registrati nelle centraline di Milano mostrano nel primo trimestre concentrazioni più contenute rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti, con un andamento sostanzialmente in linea con il resto del territorio lombardo.” Dove l’Ecopass non c’è.
Non è escluso che i nemici dell’Ecopass non facciano valere le considerazioni dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale.
Intanto Carlo Fidanza, Capogruppo di AN, frena su ogni possibile ampliamento “Credo sia del tutto prematuro parlare di ampliamento dell’Ecopass. Abbiamo stabilito di comune accordo un percorso preciso: a giugno faremo una verifica sull’efficacia dell’Ecopass sia sul versante della riduzione dell’inquinamento che su quello del decongestionamento del traffico. Inoltre è previsto che si faccia una consultazione tra i cittadini. Solo dopo questi passaggi si potranno prendere delle decisioni su quella che è e rimane una sperimentazione”.
Dello stesso avviso il Capogruppo degli azzurri, Giulio Gallera: “Dobbiamo verificare l’efficacia della sperimentazione e poi capire con quali modalità consultare i cittadini. Magari con un referendum. Solo allora potremo capire se mantenere l’Ecopass o archiviarlo.”
Ma un altro esponente di peso della maggioranza fa capire che la strada è segnata: “Dopo aver fatto un investimento di oltre quindici milioni di euro è chiaro che non si tornerà indietro. Purtroppo. Anzi l’idea del Sindaco è quella di proseguire e di rendere l’Ecopass ancor più redditizio.”
Beniamino Piantieri