Milanosport decide di chiudere dodici piscine per lavori di ristrutturazione senza neppure avvisare l’Assessorato allo sport

Dodici piscine chiuse d’estate sarebbero già una notizia. Ciò che più sorprende però è che Milanosport, la società che gestisce gli impianti comunali e che è di proprietà del Comune, prenda una decisione del genere senza nemmeno avvisare l’assessore competente. Tanto da suscitare addirittura l’ira del Capogruppo leghista Salvini che ha definito “demenziale” la decisione e indurre all’intervento l’Assessore Terzi che ha sottolineato come “il calendario dei lavori pensato da Milanosport non ha tenuto conto delle esigenze dei Milanesi” ed ha imposto che almeno le chiusure delle piscine Sant’Abbondio e Cardellino venissero rinviate a settembre.
Dopo essere intervenuto, l’Assessore allo sport rassicura i Milanesi che il disagio sarà minimo ( ascolta l'intervista).
Resta da capire se i lavori fossero così urgenti da operare una serrata su vasta scala e a quel punto urgenza per urgenza perché non intervenire –per gli impianti all’aperto– tra maggio e giugno. Resta soprattutto da chiarire come mai una società del Comune, pur nella propria autonomia funzionale, decida di privare i Milanesi dell’uso di una buona parte delle piscine proprio d’estate.
E.P.