I Sindaci della Lombardia contro i tagli al trasporto pubblico decisi da Tremonti

I Comuni della Lombardia dichiarano che hanno “da tempo assunto con responsabilità il compito di accompagnare il processo di trasformazione delle politiche di mobilità.” “Questo sforzo, spiegano, vuole favorire sempre più l’utilizzo del trasporto pubblico, ma adesso tutto ciò sembra vano.”
Infatti secondo li Comuni lombardi è evidente che, se i trasferimenti dallo Stato alla Regione saranno realmente quelli previsti dal manovra di Tremonti, le ricadute saranno “devastanti”. Lo scenario che si profila è di una notevole riduzione del servizio di trasporto pubblico, unito ad un innalzamento delle tariffe.
È evidente che questo provocherebbe un binomio difficilmente sostenibile, sia per i costi sociali, che per quelli ambientali. Per questo motivo l’Anci riafferma la sua contrarietà per l’intera manovra decisa dal Parlamento.
Adesso la speranza è che a settembre si riprendano le trattative, e che l’assessore Cattaneo presenti un piano di intervento basato su presupposti diversi da quelli attuali, così da trovare soluzioni condivise con gli enti locali e garantire un servizio di trasporto pubblico accettabile, se non adeguato, per un’area come quella lombarda con un altissimo tasso di pendolarismo.
Emanuela Fanny Papa