Da martedì 22 maggio il Negozio Civico apre le porte alle due ruote: immagini e incontri per ciclisti di tutte le età

L’INTEGERRIMO: si muove per la città esclusivamente su una due ruote, spesso una “fissa”. Si ostina a calcolare tempi e percorsi senza considerare i cantieri che cercano di costruire parcheggi, palazzine, loft, palestre…
Tendenzialmente rispetta il codice della strada e appena può si rifugia nelle piste ciclabili, che essendo poche e rare, lo fanno sentire un animale in via di estinzione.
L’APPASSIONATO: non cerca strade sicure o percorsi veloci, ma un angolo di paradiso tra il parco delle Cave e il parco Lambro. È in grado di riparare ogni possibile guasto e non sopporta le bici da supermercato impossibili da riparare. Ogni tanto la domenica mattina tradisce i confini meneghini per sentieri meno battuti della provincia, magari incontrando ed accodandosi a gruppi di sconosciuti. Non lo sa, ma anche lui partecipa a Critical Mass.
Quando è donna ha rigorosamente un portapacchi con cestino di vimini, cerca di far la spesa in bici nonostante il peso e si ostina a lasciarla slegata davanti al supermercato, obbligando amici e parenti a rimediare con regali di compleanno anticipati.
IL TITUBANTE: recupera una bici da amici o su qualche sito internet, parte con dinamo accesa e buoni propositi per poi schiantarsi contro il primo giorno di pioggia dimenticando l’amato mezzo nel cortile di casa. Alla seconda foratura rimuove il problema e spera che l’usura sia più veloce di una nuova camera d’aria. Ogni tanto la lascia slegata pregando per il peggio.
Se è primavera camuffa la sua nuova passione sotto l’ombra della dieta, ma poi si lascia prendere la mano e giustificazione dopo giustificazione finisce col non trovare il vantaggio e torna alle vecchie abitudini.
IL PRECARIO: dopo aver trovato un lavoro per l’estate e fatti due conti sul magro stipendio, il giovane, ma non solo, apre con sguardo indagatore il box alla ricerca di un reperto ormai ricoperto dalla polvere. Gli hanno sempre detto che non si disimpara mai, e lui ci spera molto.
Niente illuminazione, niente segnaletica, orizzontale o verticale che sia, l’unica cosa importante è arrivare per tempo e legare al palo più vicino. La ricerca di un’insegna libera ogni tanto richiede un tempo proporzionabile alla parcheggio di un’auto, ma ha fiducia: presto le rastrelliere arriveranno. Basta aver pazienza. Molta pazienza.
IL BAMBINO: raro vederne esemplari in movimento, spesso li si avvista legati a guinzagli, più o meno figurati, imposti da genitori previdenti. Sono dotati di caschetto, forse gli unici a Milano. Aspetta le giornate tiepide per risalire in sella, ma una volta aggirato il palazzo per un paio di volte, finisce con l’annoiarsi e cede alla tentazione del pallone.
TUTTI sono dei coraggiosi, cittadini che più o meno consapevolmente regalano una boccata d’aria alla città e spazio alla vista.
Tutti sono invitati al Negozio Civico per gli appuntamenti di ChiAmaLaBiCi.
I bambini giovedì 30 maggio potranno partecipare al laboratorio sui percorsi e le immagini; gli amanti delle immagini potranno visitare la mostra “Il mondo che pedala” in cui l’associazione Fratelli dell’Uomo racconta storie in movimento.
Per i milanesi d’hoc o per chi vorrebbe diventarlo martedì 29 sarà presentato il libro “Milano è bella in bici” in cui Ciclobby con l’ausilio di Anna Pavan e Guia Biscaro tracciano itinerari per la metropoli con foto e consigli pratici.
Altro appuntamento da segnarsi in agenda sono i corsi: due di manutenzione della bici e uno per accompagnatori turistici organizzati da F.I.A.B. e Ciclobby.
Non serve dire che tutti gli esemplari di ciclisti sono ben accetti, basta pedalare verso il centro e fermarsi al Negozio Civico.
Il Negozio Civico ringrazia:
www.fratellidelluomo.org
www.ciclobby.it
www.fiab-onlus.it
Irene Cervasio