Arriva la tre giorni delle Officine Creatività Ansaldo, tra ascolto, promesse e qualche dubbio

Tre giorni di eventi, teatro, musica, dibattiti, tavoli e performance: tre giorni che hanno il loro presupposto dalla presentazione di oltre 250 progetti presentati in Comune. Sarà per questo, perché 250 è un numero non da poco in termini di progetti artistici, che ci si aspettava si aprissero realtà nuove nel panorama culturale meneghino, magari realtà molto giovani e molto imperfette, con la pura forza delle idee.
Ma in programma, per adesso (poiché gli stessi organizzatori hanno sottolineato che il programma è in divenire), ci sono più che altro soggetti noti: Piccolo Teatro, Scuole Civiche, il Teatro della Scala con il laboratorio di scenografia, Esterni, Milano Jazz, e praticamente tutti i festival di cinema presenti in città. Soggetti di altissimo profilo, che presentano, come quasi sempre accade, appuntamenti di grande interesse: soggetti che però, a ben vedere, non hanno esattamente un problema di spazi in cui collocarsi.
Non chiedeva forse, Macao, proprio degli spazi? Spazi e attenzione per le energie creative che faticavano ad emergere in città?
Resta in ogni caso valido il senso della domanda di cui si è fatta portavoce l’esperienza di Macao, restano evidentemente validi anche i dubbi sulle modalità di dare risposte a questa domanda. E’ emblematico che gli stessi “attori” di Macao non abbiano ancora una posizione definita verso l’offerta che gli è stata fatta in merito agli spazi dell’Ansaldo, ingabbiati da una gestione politica della vicenda che si è rivelata senza sbocchi: a quanto sembra, Macao vorrebbe aprire il dialogo partecipando a OCA con un tavolo sul tema della gestione degli spazi per l’arte, dialogo che tuttavia non condurrà poi a nulla in quanto i rappresentanti restano fermi nella loro intenzione di non voler assumere una figura giuridica per partecipare ai bandi.
Sembra proprio che Macao si trovi in una situazione in cui l’intransigenza si è rivelata controproducente.
Comunque, "Macao ha posto un problema grave sul quale la giunta stava già lavorando e ci ha spinto ad accelerare delle politiche che erano però già state avviate" ha detto l’assessore comunale alla cultura Stefano Boeri, sottolineando, com’è giusto fare, che la risposta data dalla Giunta al problema posto da Macao è stata data “a tutte le realtà creative della città”. E’ vero anche che, almeno sulla carta, il programma di questi tre giorni di OCA, non sembra rappresentativo di tutte queste realtà, a dispetto del fatto che “nessuno è stato scartato” tra coloro che hanno presentato un progetto.
Nel dettaglio, l’OCA sarà divisa in tre sezioni. L’ “Oca che pensa", che propone tre workshop, di cui uno sulle imprese creative e culturali, start up e co-working che l’assessore Tajani ha segnalato come "luogo di confronto per non fare politiche dall’alto".
L'"Oca che va in scena" sarà invece lo spazio per associazioni e realtà teatrali, mentre l'"Oca che crea" ospiterà la presentazione dei 250 progetti che hanno risposto al bando del Comune.
L'intero evento è costato all'amministrazione comunale 50mila euro, “solo in logistica, gli eventi sono gratuiti” ha spiegato Stefano Boeri.
Gli spazi dell’ex-Ansaldo, chiusi poi domenica mattina alle 6.30, potranno riaprire ed essere utilizzabili in modo definitivo presumibilmente entro i primi di ottobre, e “solo con un investimento di 3-4 milioni di euro per impianti e sistemazione di base, per rendere agibili il primo e il secondo piano”.
Uno degli aspetti più interessanti, eventi a parte, resta l’interesse nel ribaltare la logica di assegnazione degli spazi, “non più secondo un mero punteggio ma ascoltando i veri bisogni della città. Stiamo studiando il più ampio ventaglio possibile di soluzioni normative per dare spazio alle risorse, soprattutto quelle dei giovani” ha spiegato l’assessore Castellano.
Ragion per cui, sulle modalità di utilizzo e affido, dopo la tre giorni ci sarà un workshop per pensare anche a formule più agili e brevi rispetto al bando, per dare attenzione anche a realtà milanesi che non hanno risorse per partecipare.
Per il dettaglio degli eventi in tempo reale potete consultare la pagina ufficiale FB
L’hashtag ufficiale della manifestazione è #OcaMilano