L’opposizione diffida Sindaco e Giunta per non aver consultato il Consiglio Comunale sull’acquisto dei terreni di Expo
La NewCo non si può fare e i terreni non si possono comprare. Lo sostengono i legali incaricati dai consiglieri di opposizione Milly Moratti e Basilio Rizzo di esaminare le documentazioni fornite dalla Giunta sugli sviluppi dell’”affaire Expo”. L’accordo tra Comune, Regione e Fondazione Rho-Fiera per la realizzazione di una società a partecipazione misto pubblico-privata che dovrebbe acquistare le aree su cui realizzare l’evento del 2015 sarebbe illegittimo in quanto raggiunto senza il via libera del Consiglio Comunale. Tre i documenti analizzati: il verbale per l’accordo di programma del 16 aprile scorso, l’informativa presentata dalla Giunta il 19 aprile e la lettera di Belgioiosa Srl (la società del gruppo Cabassi che venderà i terreni di sua proprietà) al Sindaco e al Governatore Roberto Formigoni.
I primi due certificano appunto l’impegno a creare la NewCo in assenza di una preventiva deliberazione da parte del Consiglio Comunale; soluzione che viola l’articolo 42, comma 2, lettera E del Decreto di Legge 267/2000 che prevede che “la decisione dell’Amministrazione di partecipare ad una società di capitali costituisce competenza propria e inderogabile del Consiglio Comunale”. La lettera di Belgioiosa Srl ha poi fatto scattare un secondo campanello d’allarme. Indicherebbe infatti non solo il prezzo dell’operazione – 49.615.642,50 euro per l’acquisto dell’area cui si aggiungono i 7.294.882 euro per la Cascina Triulza- ma anche la necessità di completare l’acquisto entro il 31 maggio 2011. Insieme alla concessione d’acquisto, la società ha chiesto agli enti la concessione di un’opzione di vendita “da esercitarsi in caso di mancato esercizio da parte degli enti dell’opzione di acquisto”. In sostanza, qualora la NewCo, ufficialmente ancora su carta, non procedesse all’acquisto delle aree entro fine mese, la Belgioiosa potrebbe vendere le aree a soggetti terzi.
“Come possono pensare – si domanda Basilio Rizzo – di perfezionare il contratto entro il 31 maggio senza il Consiglio Comunale? E che margini di scelta avrebbe eventualmente una nuova amministrazione? Avrebbero potuto chiedere per tempo il voto in aula ma non lo hanno fatto, malgrado le nostre continue sollecitazioni a chiarire”.
Anche su altri appezzementi non di Cabassi, per Milly Moratti, resta un’ombra: “ai piccoli proprietari di alcune aree, tra cui alcuni cittadini rom, il Sindaco ha inviato una lettera per sollecitare ad avanzare la domanda di vendita entro il 31 maggio, pena l’esproprio. Manca troppo poco tempo”.
I due consiglieri hanno formalizzato tramite lo studio dell’Avvocato Stefano Nespor una diffida alla Giunta e al Sindaco – che sarà inviata per conoscenza anche al BIE di Parigi - “ricordando che qualsiasi onere economico o danno erariale che l’amministrazione dovesse subire in conseguenza delle decisioni prese in assenza di preventiva deliberazione del Consiglio Comunale, saranno personalmente responsabili il Sindaco, la Giunta e i singoli assessori”.
Giulia Cusumano
“Come possono pensare – si domanda Basilio Rizzo – di perfezionare il contratto entro il 31 maggio senza il Consiglio Comunale? E che margini di scelta avrebbe eventualmente una nuova amministrazione? Avrebbero potuto chiedere per tempo il voto in aula ma non lo hanno fatto, malgrado le nostre continue sollecitazioni a chiarire”.
Anche su altri appezzementi non di Cabassi, per Milly Moratti, resta un’ombra: “ai piccoli proprietari di alcune aree, tra cui alcuni cittadini rom, il Sindaco ha inviato una lettera per sollecitare ad avanzare la domanda di vendita entro il 31 maggio, pena l’esproprio. Manca troppo poco tempo”.
I due consiglieri hanno formalizzato tramite lo studio dell’Avvocato Stefano Nespor una diffida alla Giunta e al Sindaco – che sarà inviata per conoscenza anche al BIE di Parigi - “ricordando che qualsiasi onere economico o danno erariale che l’amministrazione dovesse subire in conseguenza delle decisioni prese in assenza di preventiva deliberazione del Consiglio Comunale, saranno personalmente responsabili il Sindaco, la Giunta e i singoli assessori”.
Giulia Cusumano
