Palazzo Marino apre l’asta per il recupero delle cascine, ma subito è scontro sul caso Torchiera

Ma la questione non è semplice come sembra, poichè tra gli indirizzi da recuperare ci sono anche alcuni luoghi “vivi”, come il centro sociale Torchiera o la cascina Monluè, non solo posti come la Cascina San Bernando nel parco della Vettabbia per cui era andata deserta una gara pochi mesi fa.
Che succederà al Torchiera, occupata dagli anni ‘90, che da oltre vent’anni sta in piedi grazie all’impegno di coloro che la vivono attraverso l’autogestione e l’autocostruzione? Il bando di Palazzo Marino, teoricamente, è aperto a tutti, ma è chiaro che chiunque voglia partecipare deve essere costituito giuridicamente, in associazione o simili.
E se l’ex assessore all’Urbanistica, ora capogruppo del Pdl Carlo Masseroli, tiene subito a precisare che “prima si sgombera e poi si pensa alla gara”, arriva immediata la risposta dell’attuale assessore Ada Lucia De Cesaris che insieme a Stefano Boeri (Cultura, Moda, Design, Agricoltura) ribadisce “Ogni singola situazione verrà opportunamente valutata”.
Se la possibilità di mettere a bando 14 cascine per l’assegnazione in concessione d'uso o in diritto di superficie fino a 90 anni e l’eventualità di metterne anche in vendita altre due (Brusada e Cotica) sono contenute nella Relazione Previsionale e Programmatica al Bilancio 2012 appena approvato dalla Giunta - costituisce documento di indirizzo politico e amministrativo e non dispositivo di immediata esecuzione - è vero che per ogni struttura bisogna evidenziare le funzioni più adeguate e gli strumenti amministrativi più adatti a valorizzarne il patrimonio culturale ed economico, ragion per cui “qualunque valutazione nel merito di eventuali e futuri bandi è quantomeno prematura”.
Una dichiarazione che il Vice-Presidente del Consiglio Comunale Riccardo De Corato ha subito bollato come nota "salva centri sociali", ribadendo che la vendita delle 14 cascine “non è solo nella relazione programmatica e previsionale, ma anche contenuta nel dispositivo contenuto in relazione, e che la loro cessione serve al pareggio del Bilancio Preventivo 2012 8.485.308.964 in entrata e 8.485.308.964 in uscita”.
In ogni caso per vendere le Cascine ci vogliono delle delibere attuative, che ad oggi non sono state approntate, e l’unica cose reale che sta procedendo è l'attività di ricognizione sulle cascine affidata al Politecnico di Milano.
A.P.