Polemica sul Garante degli animali del Comune e c’è chi, provocatoriamente, lo candida per l’Ambrogino

Ma la polemica non riguarda soltanto la mancata consultazione delle associazioni milanesi a difesa degli animali circa la nomina di un Garante super partes e competente; la questione si allarga ad una quèrelle personale e politica.
Coincidenza vuole infatti che anche Lorenzo Croce sia un reduce sconfitto delle ultime elezioni comunali, e, attenzione, sempre nello schieramento di centro-destra (il Nuovo Psi allora alleato alla Cdl).
Non risulta tra l’altro che Comazzi abbia un curriculum legato ad impegni o funzioni ascrivibili ad un contesto zoofilo; risulta invece che sia vicepresidente dell’Associazione Culturale ‘La Staffetta’, il cui Presidente onorario è il Consigliere Regionale di Forza Italia Alessandro Colucci.
Con quale criterio, si chiede maliziosamente Croce, sarebbe stata riservata una corsia preferenziale per questo giovane “animalista”?
Croce, come dicono a Roma, su questa cosa un po’ ci rosica. Tant’è che martedì ha diramato un comunicato stampa in cui annuncia che chiederà al Sindaco la concessione dell’ambrogino d’oro al “rivale” Comazzi.
“E’ una proposta provocatoria”- precisa Croce a margine dell’intervista- “Abbiamo un garante che nel weekend di ferragosto, nel bel mezzo dell’emergenza risulta irreperibile, un garante che ha pubblicizzato una campagna contro l’abbandono dimenticando di mettere sui cartelloni il recapito telefonico per segnalare al Comune la presenza di cani randagi”.
G.C.