Scontro sull'addizionale Irpef, il Comune punta a risorse per abbassare l'IMU

definitivamente il documento complessivo di bilancio entro il 30 giungo, con l'obiettivo di ricevere dal governo i 20 milioni di bonus previsti per i Comuni “virtuosi”, che chiudono entro questo mese il bilancio previsionale.
La partita ora si sta giocando sulla delibera dell'addizionale Irpef, che dovrebbe portare alle casse del Comune 62 milioni di euro. Successivamente saranno trattate le questioni Tarsu e Imu, per poi affrontare il documento finale di bilancio.
L'opposizione mantiene invece la richiesta di abbassare le tasse, nella logica di una
minore pressione per i cittadini che si tradurrebbe però automaticamente anche in una riduzione dei servizi.
In aula il Capogruppo del Pdl, Masseroli, ha attaccato la maggioranza, accusandola di aver fatto marcia indietro rispetto agli impegni presi contestualmente alla conclusione dell'affaire derivati, quando l'Assessore al bilancio, Tabacci, aveva dichiarato che i soldi incassati avrebbero permesso di non aumentare l'addizionale Irpef per l'anno in corso.
Il Capogruppo del PD, Carmela Rozza, ha invece rivendicato l'esenzione totale per i redditi fino a 33.500 euro, mentre le persone con reddito fino a 49.000 euro pagheranno meno dello scorso anno. Infatti, mentre nel 2011 l'addizionale era dello 0,2% per tutti i redditi al di sopra della soglia di esenzione (di 33.500 euro), da quest'anno fino a 49.000 euro l'addizionale sarà al massimo dello 0,10%. Introdotto anche il criterio della progressività infatti se oltre la soglia di esenzione lo scorso anno l'aliquota era uguale per tutti, ora sono state inseriti cique scaglioni. Sul tema delle agevolazioni, con tutta probabilita' nella delibera Irpef non ne verranno inserite anche perché, ha spiegato sempre Carmela Rozza, questa delibera, impostata sulle entrate, non prevede per sua natura forme di rimborso per categorie di persone individuate secondo criteri “qualitativi”, che vadano cioè al di là della gradualità degli scaglioni di reddito.
“Forme adeguate di sostegno al reddito per categorie fragili (disabili, persone anziane, famiglie numerose) verranno invece previste nel documento finale del bilancio di previsione”, ha assicurato sempre Carmela Rozza.