A Milano raddoppiati i punti di rifornimento per le auto elettriche

Un ambito di sicura prospettiva, ma che al momento non ha avuto un trend di sviluppo adeguato, è quello della mobilità elettrica. Secondo gli studi più attendibili, nel 2030 (cioè tra quindici anni) le auto elettriche in italia saranno dieci milioni di cui il 50% concentrato nelle grandi aree urbane.
Si calcola che un tal numero di veicoli elettrici potrebbe far risparmiare quasi due miliardi di euro alla bolletta energetica nazionale. Inoltre per il 2020 è previsto che il costo di un'auto elettrica sarà ormai uguale a quello dello stesso modello a combustione e che le batterie aumenteranno l'autonomia e le prestazioni dei veicoli.
Fino ad oggi i principali problemi di questa tipologia di veicoli sono stati legati essenzialmente al sistema di alimentazione: da un lato la durata delle batterie, dall'altro la disponibilità dei punti di rifornimento. Sul primo aspetto negli ultimi anni la tecnologia ha fatto notevoli progressi, sul secondo si è scontata l'inerzia delle amministrazioni. Infatti benché già oggi la capacità di generazione e la rete elettrica sarebbero in grado di alimentare dieci milioni di veicoli, il problema è la disponibilità dei punti di rifornimento.
A Milano, invece, nel solo 2013 i punti di rifornimento sono quasi raddoppiati passando da 60 a 110, costituendo una rete di alimentazione che ormai permette di coprire l'intera città e fornendo una prospettiva concreta anche per la logistica in ambito urbano, uno dei settori nei quali la mobilità elettrica potrebbe trovare gli sviluppi più interessanti.
M. L. C.