Il Bie si risveglia dal torpore e chiede a Milano di acquisire in tempi brevi l’area per i padiglioni dell’Esposizione Universale

Il milione di metri quadri dell’area di Rho-Pero dovrebbe essere acquistato da una società che dovrebbe costituirsi ufficialmente entro il 31 luglio da Regione, Provincia e Comune con risorse quasi tutte del Pirellone, ammesso che il taglio di oltre tre miliardi al bilancio regionale dettato dalla manovra finanziaria presentata ieri da Tremonti (acerrimo nemico di tutta l’operazione Expo) non cambi radicalmente lo scenario.
L’operazione si presenta comunque non facile anche perché gli attuali proprietari non sono intenzionati ad accettare la valutazione dei terreni fatta dagli enti locali.
Il Bureau International des Expositons, però, ha posto paletti temporali precisi: l’area dovrà essere messa a disposizione entro novembre, quando a Parigi si terrà l’assemblea plenaria del Bureau che ufficializzerà la registrazione definitiva dell’Expo milanese.
Questa volta il BIE non sembra disposto a rimettersi a sonnecchiare sui ritardi milanesi.
Ettore Pareti