Cambia il sistema del sostegno educativo per gli alunni disabili, ma i tempi per l’accreditamento sono strettissimi

Si tratta di un provvedimento che riguarda le scuole elementari, medie e superiori, sia statali sia paritarie - per un totale di oltre 2 mila alunni - che fino ad oggi beneficiavano di contributi diretti: la modalità che dovrebbe essere in vigore a partire dal prossimo settembre “è stata studiata a seguito delle richieste emerse negli incontri che abbiamo avuto in questi mesi con le famiglie e con la Consulta cittadina per le persone con disabilità” ha dichiarato il Vicesindaco Guida.
Nel dettaglio, la delibera proposta dall’assessorato all’Educazione e Istruzione stabilisce che gli enti interessati a svolgere il servizio dovranno richiedere l’iscrizione all’Elenco dei soggetti accreditati: dopo aver vagliato la singole richieste, una commissione tecnica redigerà l’Elenco, sulla base del quale poi i dirigenti scolastici, in accordo con le famiglie degli alunni con disabilità, potranno indicare l’ente scelto tra i soggetti accreditati.
Gli obiettivi del cambiamento di modalità sono, oltre a quello di una maggiore qualità dei servizi, la condivisione della scelta con le famiglie e una più razionale distribuzione delle risorse: la scelta infatti dovrà tenere conto anche della vicinanza territoriale e del principio di continuità didattica.
Ottime premesse, ma che hanno ancora un po’ di strada da fare: se è vero che le nuove modalità garantiscono più trasparenza e sono state costruite a partire dall’ascolto dei soggetti coinvolti, è anche vero, come sottolinea la Vice Presidente Commissione Educazione Patrizia Quartieri, che “non basta: ora serve garantire un avvio regolare dal primo giorno di scuola e una verifica puntuale e rigorosa durante l’anno rispetto alla qualità del servizio, senza trascurare le condizioni lavorative delle persone che dipendono dalle cooperative”.
Una preoccupazione, quella sulla tempistica, condivisa anche da Marco Rasconi, presidente di Ledha Milano (Lega per i diritti delle persone con disabilità), che ha messo in rilievo alcune criticità.
Se l'obiettivo annunciato dalla Giunta è arrivare al primo giorno di scuola (il 12 settembre prossimo) con un elenco degli operatori accreditati, da cui le famiglie, potranno indicare l'ente scelto per fornire il servizio necessario al bambino, è anche vero che “il bando non è ancora stato pubblicato sul sito del Comune: gli enti che vorranno accreditarsi saranno costretti a una gara contro il tempo".
Poiché infatti gli enti che volessero essere accreditati, infatti, devono produrre documentazione che attesti la loro esperienza, la competenza, la solidità economica, “in tanti non avranno il tempo per chiedere la documentazione alle scuole: molte sono già chiuse. Come farà inoltre il Comune a verificare con la dovuta attenzione tutta questa mole di carta?".
Si tratta in ogni caso di un cambio d’indirizzo molto importante, soprattutto perché consentirà di monitorare in maniera più attenta i requisiti degli enti che erogano il servizio di assistenza. Certo, come ha dichiarato Rasconi, “"il nuovo sistema avrà bisogno di un annetto di rodaggio e di una rivisitazione. Spero che il Comune pianifichi un momento di controllo tra marzo e aprile in cui fare il punto su quello che funziona e sulle eventuali criticità”.
In ogni caso la partita è ora aperta: una partita che, per l’anno scolastico 2012-2013, costerà al Comune 4,5 milioni di euro.
A.Pozzi