Storia di una piccola discarica a cielo aperto

Una piccola discarica improvvisata e abusiva, insomma, nata circa un mese fa in via Orti e sapientemente fatta prosperare.
Accadde un giorno, forse, che un pigro condomino decise di portare in strada la sua vecchia tv per far spazio in salotto al suo nuovo schermo plasma. Abbandonò il 36 pollici lì, sul ciglio della strada, senza curarsi di chiamare Amsa affinchè venisse a recuperarla.
Eppure il cumulo è ben visibile ai passanti, e con il caldo di questi giorni comincia ad emanare l’olezzo dell’immondizia cotta dal sole.
Tutto tace, però. Nessun residente di via Orti, evidentemente, ritiene e importante segnalare la piccola discarica ai centralini dell’Amsa.
E sempre per la serie “ognuno si arrangi con il proprio orticello”, nemmeno gli addetti dell’Amsa impegnati nella raccolta di vetro, carta, plastica e organico, che pur passano con frequenza plurisettimanale di fronte alla piccola discarica, hanno ritenuto opportuno avvisare i colleghi del settore “materiali ingombranti”.
E così, la piccola discarica, nonostante la nostra telefonata di sollecito all’AMSA fatta una settimana fa, è ancora lì, più rigogliosa che mai, con consistenti nuove entrate: un’aspirapolvere e una vecchia poltrona marrone.
Lì in via Orti, in quella graziosa stradina residenziale del centro.
Giulia Cusumano