Cantieri fermi e degrado al posto della Biblioteca europea, l’unica speranza a medio termine sembra quella di un’area verde

Non ha portato fortuna, anzi, col senno di poi suona come una vera e propria maledizione, lo slogan scelto per la realizzazione della Beic, Biblioteca Europea di Informazione e Cultura.
Nessuno lo ammette, ma il progetto che avrebbe dovuto portare la più grande e fornita biblioteca del continente a Milano è oramai definitivamente naufragato.
Questioni economiche , e non è una novità. Ma a mancare sembra anche la capacità, di prendere una decisione definitiva sulle sorti di un’area amplissima destinata ad ospitare, oltre alla biblioteca, un supermercato, un hotel di lusso e alcuni palazzi residenziali.
Per ora al posto della Beic si farà un grande parco, prevedono dalla Giunta. Dopo le bonifiche, si avvieranno i lavori che porteranno 40 mila metri quadrati di alberi, panchine e fiori tra viale Umbria, viale Molise e via Ortigara. Non è previsto il cambio di destinazione d’uso, perché ufficialmente, nonostante sia ormai da mesi evidente l’impossibilità di reperire i quasi 300 milioni di euro necessari, nessuno ha ancora avuto il coraggio di cancellare il progetto di Wilson datato 1996.
Visti i tempi di crisi, sarebbe già un passo avanti veder bonificare l’area.
Sulle tempistiche e i costi d’intervento, però, ancora nessuna comunicazione.
G.C.