Inaugurati con tre anni di ritardo i giardini di via Benedetto Marcello, ma la questione del mercato resta in sospeso

Ma gli ambulanti del mercato? Chi ha seguito la vicenda, sa infatti che il nodo gordiano era rappresentato dalle circa 200 bancarelle del mercato bisettimanale, uno dei più frequentati della città, che nel periodo di cantierizzazione si sono trasferiti temporaneamente sulle vie limitrofe. E adesso? Che ne sarà degli ambulanti in esubero? L’intento è di ridurne il numero complessivo, ma su che base, considerando che hanno tutti regolare licenza?
L’Assessore ai lavori pubblici Bruno Simini ( ascolta l'audio), presente all’inaugurazione, non ha risposte: la questione è di competenza dell’Assessorato alle attività produttive.
Insomma, i box sono stati terminati, ci sono due filari di alberi in più sulla via, un parco giochi e una pista di pattinaggio su asfalto, ma la questione del mercato resta aperta. A detta di Viola “anche da parte degli ambulanti c’è volontà di migliorare e riqualificare l’area, perché si rendono conto che una città che ve verso l’Expo non può restare preda del caos”, ma la verità è che la presenza di un mercato così consistente resta incompatibile con un progetto come quello che è stato realizzato.
Lo scorso gennaio, l’assessorato competente stava lavorando all’accordo, ma ad oggi non ci sono state comunicazioni ufficiali al riguardo.
Un aspetto da mettere in rilievo è senz’altro quello legato ai costi, come fa notare il consigliere di zona Luca Prini: “Tre anni di cantiere hanno sottratto 150mila euro del milione e 300mila di oneri di urbanizzazione destinati a migliorare la zona e invece spesi per il mantenimento in sicurezza di un cantiere che aveva già terminato di essere operativo”. Più del 10%, una cifra considerevole per una Zona e certo spesa inutilmente.
A cose fatte e soldi spesi, resta da capire come verrà sistemata la questione del mercato. Esattamente come tre anni fa.
Antiniska Pozzi