Palazzo Marino e Amsa annunciano un incremento dei servizi, senza pesare sui cittadini

Dunque la raccolta è stata fatta, ma il giorno di Capodanno molti rifiuti sono rimasti nelle strade, con le conseguenti polemiche nella città.
Amsa, scusandosi, aveva spiegato che il disservizio era imputabile “all’assenza improvvisa di un significativo numero di operatori”. Circa 150, quelli rimasti a casa. “Ma la convocazione per il primo gennaio è arrivata solo nell'ultima settimana di dicembre”, attaccano i sindacati.
Nella commissione convocata a Palazzo Marino, l'amministratore delegato di A2A Paolo Rossetti e la presidente di Amsa Emilia Rio si sono scusati per il disservizio, ma hanno dovuto fronteggiare anche le accuse dei rappresentanti sindacali sulle carenze organizzative di cui sarebbe stata responsabile l'azienda. Pace fatta, per ora, perché i dirigenti di Amsa hanno assicurato che non daranno seguito a nessun provvedimento disciplinare per i lavoratori rimasti a casa.
Rimane ancora aperto, invece, il tema della capacità di Amsa di incrementare ulteriormente i propri servizi in città, come previsto nel nuovo contratto con l'Amministrazione comunale annunciato lunedì scorso. Secondo i sindacati Amsa sarebbe infatti in sotto-organico. “Mancano almeno cento lavoratori. Poi ci sono 76 dipendenti assunti part-time a cui viene chiesto di lavorare in straordinario, ma anche così non si copre il carico di lavoro”, è la denuncia di Giuseppe Leone, segretario lombardo di Fiadel Ambiente (sindacato autonomo dei lavoratori degli enti pubblici), la sigla maggiormente rappresentata in Amsa. Nei prossimi giorni azienda e sindacati si confronteranno sul nuovo contratto di servizio, ed uno dei temi sarà proprio l'impegno richiesto nelle festività.
Dai sindacati non arrivano preclusioni di principio ad un impegno maggiore, anche se si dovranno trattare le condizioni, visto che fino al 2016 il Comune pagherà la stessa cifra di oggi (286 milioni di euro l'anno).
Nel complesso, il servizio per i cittadini dovrebbe migliorare ulteriormente. Sarà confermata la copertura dello spazzamento strade: 150.000 km di strade pulite ogni anno (rispetto ai 120.000 del 2012) col sistema che consente di non spostare le auto, oltre a 110.000 km di “spazzamento fine”, su una rete stradale di 4000 km, e si svuoteranno di più i cestini: Amsa prevede 600.000 passaggi in più rispetto al 2013. Tutto a costi invariati per i cittadini, con un mancato incremento dei costi che l'assessore Maran quantifica in 40 euro per famiglia. Per sostenere a parità di prezzo l'incremento dei servizi, l'azienda prevede di operare risparmi ed efficientamento dei costi per 34 milioni da qui al 2016.
Su queste cifre si giocherà il confronto nei prossimi giorni. I sindacati, ma anche gli stessi consiglieri comunali, chiedono che all'incremento del servizio corrisponda la stessa qualità nella pulizia delle strade.
C. U.