La rete dei Sert si riorganizza per rispondere meglio a vecchie e nuove (tossico)dipendenze

Allo stesso tempo si vuole avviare in via sperimentale la somministrazione di metadone nelle farmacie, misura che porterebbe gli utenti ad una maggiore autonomia, oltre ad alleggerire di circa 1500 persone le strutture delle Asl, che attualmente seguono per abuso di sostanze stupefacenti circa 4000 persone a Milano.
Con la ridefinizione del servizio anche la cura del cosiddetto GAP, il gioco d'azzardo patologico, entrerà a tutti gli effetti tra le competenze dei Sert. Già oggi sono in cura per la dipendenza da gioco circa 300 persone, un numero in continua crescita rispetto agli anni precedenti. I giocatori patologici in città sono però almeno 800, ha sottolineato Locatelli, dunque l'offerta sanitaria è stata finora ben lontana da poter rispondere a tutti i portatori di bisogno. Su questo piano sarà decisiva l'applicazione della legge regionale sul gioco d'azzardo, che entrerà in vigore da gennaio. Lo stanziamento di 160.000 euro per i malati (oltre a 115.000 per la prevenzione) permetterà di seguire almeno altri 200 pazienti. "Se la Regione ce lo chiede, noi siamo pronti a seguire tutti i pazienti" ha rassicurato Locatelli, spiegando come la cura del gioco patologico stia ormai diventando un servizio essenziale.
A fare da sfondo a questo quadro restano numeri preoccupanti. Dal 2010 al 2012 sono cresciuti gli utenti in cura per quasi tutti i tipi di dipendenza (in particolare cocaina e gioco d'azzardo), anche se nel totale va compreso un forte aumento delle persone assistite in carcere. I dati mostrano poi che ormai il 55 per cento degli utenti è in cura da almeno tre anni, e può quindi essere definito cronico. Anche alla luce di questi numeri, rileva l'Asl, è necessario valutare la forma e l'efficacia dei servizi erogati, pensando anche – come per la somministrazione del metadone nelle farmacie – ad altre possibili forme di assistenza.
Numeri significativi sono invece da registrare sul fronte della prevenzione. Solo nel 2013 la Asl ha formato riguardo i rischi delle dipendenze circa 200 docenti e raggiunto 6000 studenti, sono stati coinvolti nelle attività di prevenzione oltre 250 tra operatori e volontari di associazioni attive sul territorio. Dal 2002 ad oggi, sono stati contattati oltre 4800 giovani in seguito alla segnalazione di possesso di sostanze, e sono stati avviati programmi individuali con circa 500 giovani.
Claudio Urbano